021110 Il ciclo di incontri che alcune squadre dall'Emisfero sud stanno
effettuando in Europa fa emergere un panorama nuovo e inaspettato
del rugby mondiale: i giganti del Sud perdono tutti, la Nuova Zelanda
per 28 a 31 con l'Inghilterra, l'Australia con l'Irlanda per 18 a 9, il
sud Africa con la Francia per 30 a 10.
Analysis: some experts say the athleticity and mobility of the forwards
has become now a feature of the European teams, and the battle is unexpectedly
much harder for the Southern Teams.
020407 Si conclude il Sei Nazioni e l'Italia perde con l'Inghlterra
per 45 a 9. Ma come spesso accade con gli inglesi, è una
partita senza asprezze: gli inglesi giocano un rugby da manuale in tutti
i reparti, il fairplay è sovrano, e, direi, specialmente nel secondo
tempo, i giocatori inglesi sono generosi, cioè fanno esprimere il
gioco della nazionale italiana. Notazione di ambiente, la metà
circa dei 25.000 tifosi presenti al Flaminio sono inglesi!!!
Uomini più importanti per l'Italia il mediano d'apertura Dominguez
e quello di mischia Troncon. La prima meta, facile di Greenwood porta gli
inglesi dal 3 pari al 10 a 3. Al 25mo arriva un'altra bella meta del potente
Cohen, che porta al 3-17, e poi Jason Robinson al 37mo porta gli inglesi
al 24 a 3. Due calci di punizione di Dominguez portano l'Italia a 9 a 24.
All'inizio del secondo tempo gli italiani fanno alcune belle azioni offensive
che vedono il gioco allargarsi in modo efficace; errori compromettono il
risultato delle belle manovre. Intanto, l'ex capitano inglese, Lawrence
Dall'Aglio entrato in campo nella ripresa , dopo uno splendido passaggio
di mano sotto i pali, nello stile del basket, porta la sua squadra a 29,
poi la trasformazione a 31. Greenwood fa un'altra meta ad effetto, con
calcetto di un compagno davanti alla porta che gli offre la palla in fondo
all'area di meta. Healey chiude la serie di mete e l'Inghilterra vince
con 45 a 9.
Ieri a Napoli si erano incontrate le selezioni A e l'Italia aveva superato
gli inglesi per 22 a 21.
020327 SUPER 12: nel campionato delle migliori 12 squadre del continente
australe si annuncia lo scontro diretto tra i due giganti dello sport.Nell'incontro
tra Queensland Reds e Hurricanes di sabato 30 marzo, giocherà Lomu
che verrà marcato dall'ala Ben Tune; ma in aiuto di Tune, in caso
di bisogno è annunciato l'intervento di Wendell Sailor, il giocatore-gigante
che proviene dal Rugby League, il gioco a 13 popolarissimo in Australia,
che ora è normalmente utilizzato come ala sinistra, ma potrebbe
passare a destra per contrastare Lomu. Sarà lo scontro di titani,
Sailor,
con 106 chili su 191 cm., contro Lomu, coi suoi 119 chili su 196
cm. !!!
Classifica aggiornata Super 12: ACT Canberra 24 - NSW 24
- Highlanders 20 - Crusaders 17 - Hurricanes
14 - Stormers 11 - Blues 10 - Queensland
10 - Cats 5 - Chiefs 3 - Bulls 1
- Sharks 1
020324 Hong Kong: England hat ihr erstes Sevens Titel ueber Fiji 33-20
gewonnen: mit 5 Male hat England Fiji behindert, ihr elftes Titel zu gewinnen!
Rugby League Spieler Henry Paul war Hauptfigur im Spiel: der Sieg war ein
Trost fuer ihn, nach der Entaeuschung des Spieles mit Frankreich im Sechs
Laender Turnier. Weitere Erfolge in Hong Kong: Sud Afrika-Schottland 48-7,
Morokko-Taiwan 15-12.
020323 L'Inghilterra trionfa sul Galles per 50 a 10, con 40 punti di
margine, record contro il Galles. Con questa vittoria l'Inghilterra si
assicura la Triple Crown nel Sei Nazioni, avendo vinto contro le formazioni
delle altre tre nazioni delle Isole Britanniche. Ha subito la sola dolorosa
sconfitta di Parigi, e deve ancora affrontare, a Roma, la nazionale italiana,
battuta oggi dall'Irlanda per 32 a 17.
020321 Brad Johnstone ha annunciato la formazione dell'Italia per
l'incontro di sabato con l'Irlanda; la decisione dell'allenatore neozelandese
di schierare due giocatori con passaporto straniero, e cioè il sudafricano
Gert Peens e il neozelandese Matthew Phillips. Johnstone ha forzato in
questo modo il regolamento approvato dalla Federazione Italiana, che permette
l'utilizzo di un solo giocatore con passaporto straniero per
partita. La regola era stata forzata già nel corso della partita
tra Galles e Italia del 6 Nazioni, quando Johnstone aveva sostituito Peens
con Phillips. Con l'Irlanda li schiererà tutti e due dall'inizio
della partita.
La squadra: Gert Peens (Piacenza), Nicola Mazzucato (Treviso) oppure
Roberto Pedrazzi (Viadana), Cristian Stoica (Castres/Fra), Giovanni Raineri
(Roma), Denis Dallan (Treviso), Diego Dominguez (Stade Francais/Fra), Alessandro
Troncon (Montferrand/Fra), Matthew Phillips (Viadana), Mauro Bergamasco
(Treviso), Aaron Persico (Viadana), Mark Giacheri (Sale/Eng), Marco Bortolani
(Padova), Salvatore Perugini (L'Aquila), Alessandro Moscardi (Treviso,
Capitano), Giampiero De Carli (Calvisano)
Sostituzioni: Andrea Moretti (Calvisano), Federico Pucciarello (Gloucester/Eng),
Santiago Dellape (Viadana), Andrea De Rossi (Calvisano), Matteo Mazzantini
(Treviso), Ramiro Pez (Rotherham/Eng), Cristian Zanoletti (Calvisano)
020302 SEI NAZIONI L'Italia perde col Galles per 20 a 44, ma non si fa travolgere e torna a far meta (due mete per l'esattezza) dopo un lungo periodo di crisi.Nonostante il momento di forti polemiche, le scelte del tecnico Johnstone, confermato per il momento, assistito dall'attento presidente Dondi, danno buoni frutti: l' "equiparato" Peens,sudafricano, ma sposato con un'italiana, ha piazzato dentro un bellissimo calcio da metà campo!
Classifica SEI NAZIONI a oggi: Inghilterra, Francia, Irlanda, Galles
4 punti - Scozia 2 punti - Italia 0 punti.
Prossimi incontri 23 marzo Irlanda-Italia 6 aprile Italia-Inghilterra
011125 L'Italia sconfitta 9 a 17 dalle Isole Samoa a L'Aquila. Campanello
d'allarme per la compagine azzurra, che si accinge ad affrontare a inizio
2002 il duro confronto del Sei Nazioni.
010517 Polemiche in Sud Africa scatenate dalle mosse
dell'allenatore della nazionale, Harry Viljoen, in preparazione degli incontri
del prossimo mese con la Francia e con l'Italia. Viljoen ha reclutato
alcuni forti specialisti del rugby australiano, come Michael Byrne,
Les Kiss e Tim Lane, e sostiene che il rugby sudafricano, pur essendo di
altissimo livello ha bisogno di quel 20% di preparazione in più,
che è caratteristico del rugby australiano. Viljoen lo attribuisce
tra le altre cose alla forte attitudine difensiva che gli australiani acquisiscono
colla pratica della Rugby League, il rugby a 13.