L'IDEA DEL CIRCUITO.
L'idea circola a Modena da molti anni, ma senz'altro a Maranello
è capitato di parlarne molto tra gli appassionati di kart negli
ultimi 5 o 6 anni. Da alcuni anni, in giugno, si tiene una prova del campionato
nazionale UISP di karting nella cittadina della Ferrari, in Via Dino
Ferrari, davanti alla Galleria Ferrari e strade adiacenti. E agli organizzatori
e sostenitori è venuto qualche volta in mente che forse un impianto
permanente sarebbe un vero arricchimento per le nostre città. Sarebbe
un grande centro di spettacoli sportivi e una vera attrazione, anche internazionale,
sarebbe un centro per il tempo libero e per l'apprendimento della guida
per i giovani delle nostre città.
Agli appassionati di karting come Donato Franchi, presidente del Karting Club Gilles di Baggiovara, con centinaia di associati, quest'idea può sembrare solo giustissima, e sarà un argomento di discussione alla cena sociale del 24 novembre in programma al Circolo Ippico Manfredini
Al Ferrari Club Maranello, il tempio mondiale del tifo ferrarista, non poteva mancare l'appoggio di tutti gli appassionati, e di Alberto Beccari, il Presidente, in modo particolare; Beccari ci ha confermato l'impegno di molti amici, imprenditori e sportivi, in questa "avventura".
Accanto alle grandissime Ferrari e Maserati abbiamo a Modena altre realtà
imprenditoriali che operano nel mondo dei motori. Vogliamo solo cominciare
a nominarne alcune che abbiamo conosciuto un po' più da vicino.
Con le esperienze del karting siamo venuti a conoscere la Famiglia
Cassani di Maranello che produce motori di kart e mette in gara dei
suoi piloti, e sempre di Maranello il vulcanico Paolo Severi, che
anni fa' valutava la possibilità di creare un kartodromo a Maranello.
A Solignano di Castelvetro abbiamo Nino Famà che con la
sua azienda mette in gara due auto della Formula 3000 nel campionato
2001-2002, e dichiara il suo entusiasmo per un progetto di circuito.
Tra l'altro Famà ci ha riferito di essere stato uno dei fortunati
che ha potuto superare le barriere insormontabili relative all'uso del
Circuito di Fiorano da parte di non facenti parte del mondo sportivo Ferrari.
Famà convinse l'ingegner Enzo Ferrari nei primi anni '80 a fargli
utilizzare il circuito per provare una Fiat Abarth su cui affrontava il
campionato italiano.
CIRCUITO DI FIORANO: costituisce la prova di quanto una simile struttura eserciti un'attrazione su tifosi da tutta Europa, basta contare le decine o centinaia di persone che si accalcano, tutti i giorni in cui si provi, intorno alle reti del circuito o sul cavalcavia della Giardini. Il circuito però non può essere utilizzato, se non per prove della Ferrari o di teams che ottengano autorizzazione, o per eventi del mondo Ferrari. Ciò è motivato oltreché da esigenze della Ferrari, anche dal fatto che la copertura assicurativa deve essere limitata a utilizzi di tale tipo. Ne parlò anni fa l'avvocato Luca Cordero di Montezemolo, in occasione di un incontro con il Consiglio Comunale di Maranello; e anche in anni più lontani, ai tempi dell'Ingegner Enzo Ferrari, questo era l'ostacolo principale ad un utilizzo più ampio della struttura di Fiorano.
A Modena, per la precisone a Nonantola, esiste la squadra di Franco
Sighinolfi, che opera nelle corse, in Formula 3000, oltreché
in altre categorie.
Vi riferiremo più estesamente su questa importante realtà,
nelle prossime settimane. Sappiamo già che c'è tutto l'appoggio
di Sighinolfi per l'idea dell'autodromo modenese.
Sighinolfi ha visto le sue auto correre nella bella competizione di cronoscalata che si tiene da Maranello a Montagnana di Serramazzoni all'inizio dell'estate. E' una bellissima gara che è stata sostenuta fin dall'inizio dal pilota Pantaleoni del Circolo della Biella di Modena, l'esclusivo sodalizio dei corridori e appassionati modenesi, che nacque, in una minuscola struttura all'interno dell'Autodromo di Modena degli anni '50, e che dopo la eliminazione di quella storica struttura, anela a conservare alle future generazioni lo spirito di sportività,di impegno e di coraggio che simili strutture possono contribuire a destare.
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