Brandola è una delle più interessanti località
dell'Appennino Modenese: conosciuta da secoli per la sua posizione nella
Valle del Rossenna, essa era nota per il suo castello, per il suo ponte,
per le doti delle sue sorgenti dalle quali scaturiva l'"Acqua di Brandola",
sulla quale fu scritto almeno un interessante trattato.
Dal Castello di Brandola inizia una vasta foresta di castagni, quercie
e altre latifoglie tipiche dell'appennino emiliano, e l'intera vallata
del Rossenna è ricca di una variegata flora, con le più varie
specie, anche rare, dalla fusaggine, alla farfara, all'angelica, all'acetosa
a centinaia di altre ancora. Ricchissima anche la fauna, con avvistamenti
quotidiani di rapaci, poiane, falchi, forse anche aquile dalla vicina dorsale
appenninica, picchi, ghiandaie, gazze, e avvistamenti specialmente notturni
di volpi, cinghiali, ricci, rospi, daini e cerbiatti, pipistrelli, gufi
e barbagianni. Non mancano di giorno gli scoiattoli e numerose varietà
di rettili, ramarri, vipere, bisce.