Ricette di Marano sul Panaro
Domenica 22 ottobre si è svolta una simpatica manifestazione
a Brandola nel comune di Polinago, la festa delle castagne. In questa occasione
è possibile gustare numerosi piatti a base di castagne che sono
tradizionali di tutto l'appennino modenese. Dalle caldarroste e castagne
bollite alla polenta di castagne, ai ciacci, alle frittelle di castagne.
Per questi ultimi tre piatti si utilizzano semplicemente farina
di castagne, sale ed acqua. La polenta viene preparata mescolando in acqua
fredda o tiepida la farina di castagne, portandola ad ebollizione e servendola
poi accompagnata da ricotta allungata con latte. I ciacci,dei borlenghi
di farina di castagne, vengono preparati esattamente come i borlenghi,
utilizzando però al posto della farina di grano quella di castagne:
vengono poi gustati con ricotta allungata con latte. Le frittelle infine,
si ottengono con una pastella di farina di castagne e poco sale, fritta
in olio. Ecco gli elementi di preparazione di un menu salutare e purificante
a base di castagne
Ricetta dell'erbazzone al modo del Circolo Ippico di Marano
Mescolare 6 etti di ricotta, 2 etti di zucchero, 50 grammi di
mandorle macinate, un pugno di bietole (o spinaci) ben tagliate, 3 uova,
1 bicchierino di sassolino.
Preparare la pasta frolla con 1' uovo, un po' di farina, un po'
di latte e burro. Stendere la pasta frolla in una teglia e versarvi la
miscela; far cuocere in forno a 180°.
Per l'erbazzone salato vanno tolte mandorle, zucchero e sassolino
e bisogna aggiungere il sale.
Ricetta dei borlenghi al modo della famiglia Roli di Marano
per 7-8 persone
1 kg di farina
3 uova intere
1 bicchiere di vino bianco secco (brusco, non dolce)
1/2 bicchiere di olio.
Mescolare il tutto e aggiungere acqua finchè la pastella diventa
scorrevole.
Ungere la padella da borlenghi,"al sol", "il sole",con la cotica
grassa;
l'operazione va ripetuta per ogni borlengo.
I borlenghi si mangiano con il trito di lardo (cotto), rosmarino
e aglio pesto
accompagnato dal parmigiano.
Proverbio
"el magnèd ch'el vaghen cum'el vaghen, el büt ch'el vaghen
pèra" |